Stava lavorando al rifacimento dell'asfalto sulla pista delle aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna quando è rimasto schiacciato da un mezzo della stessa ditta per la quale lavorava vittima un operaio di 52 anni. I sindacati confederali hanno indetto quattro ore di sciopero lunedì 18 settembre in tutto il sito aeroportuale e nel settore dell'edilizia. La prima vittima di una giornata tragica il cui bilancio di morti sul lavoro è quattro in altrettanti incidenti. Aveva 66 anni l'addetto dell'azienda municipale di raccolta dei rifiuti di Napoli investito frontalmente da un camion durante la manovra di uscita dal deposito. Un morto e un ferito grave è il bilancio della terza tragedia avvenuta questa volta nel porto di Salerno. Si tratta di due operai marittimi che lavoravano a bordo di una nave della compagnia Caronte in Tourist diretta a Messina, investiti da un camion che trasportava dei container nelle navi. Il ferito è stato trasportato in ospedale. A San Polo di Piave, in provincia di Treviso, due operai sono precipitati all'interno di una cisterna con autoclave a rischio esalazioni in una cantina vinicola. Uno dei due è morto sul colpo, l'altro è ricoverato in condizioni gravissime. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il 118. Una scia di morti bianche che in nemmeno due giorni conta anche un operaio caduto dal tetto di un capannone ad Arzano, nel napoletano, mentre installava pannelli fotovoltaici e tre dipendenti di un'azienda che smaltisce polvere da sparo vicino a Chieti. Amara la considerazione della Ministra del lavoro: "E le procedure di sicurezza non sono degli adempimenti inutili o degli adempimenti invasivi ma sono strumenti di tutela e di salvaguardia delle persone".