A darne notizia in mattinata un tweet dell'istituto Bruno Leoni, Alberto Alesina, l'economista che conquistò l'America è morto stroncato da un infarto durante un'escursione tra le montagne negli USA, era lì che viveva, a Boston, dove si era trasferito, neolaureato nel lontano 86 per un dottorato in ricerche in economia ad Harvard. Di Harvard era poi diventato docente tra il 2003 e il 2006 aveva diretto il Dipartimento economico, era ritenuto uno dei massimi esperti di politica economica, non amava l'Euro e spesso provocava i politici, come quando nel 2011 con Andrea Ichino, propose la Gender-Based Taxation, cioè di tassare le donne meno degli uomini e garantire così effettivamente le pari opportunità, di recente con il libro "austerità, quando funziona e quando no" scritto con i colleghi Giavazzi, suo migliore amico e Favero, aveva vinto il premio Hayek, nel 90 l'Economist l'aveva considerato uno degli 8 migliori economisti con meno di 40 anni, componente dei più prestigiosi organismi di ricerca economica mondiali, scriveva sulle principali riviste scientifiche internazionali, era editorialista del Sole 24 ore e del Corriere della sera, che di lui oggi scrive: sapeva dire le cose complesse in modo semplice e sempre con un senso di humour che lo rendeva immediatamente simpatico soprattutto agli studenti. Ad Harvard gli studenti lo adoravano perché sapeva rendersi uno di loro, grazie al suo atteggiamento da gregario e alla mano.