La casa, concetto intimo e universale al tempo stesso, sentirsi a casa non solo dentro, ma anche fuori le mura domestiche, in una fusione tra spazio pubblico e privato. C'è tutto questo attraversando gli spazi della mostra sulla casa in esposizione alla triennale di Milano dal 12 maggio al 10 settembre. "La Triennale compie cent'anni e per cent'anni ha guardato con attenzione come lo spazio domestico si è modificato, riflettendo le dinamiche delle famiglie, del farsi famiglia o del disfarsi di una famiglia. Quindi la casa è una gabbia, un guscio ma anche una piattaforma di sperimentazione di nuovi legami familiari". Da un terrazzino ad una cucina come spazio di condivisione ed emancipazione, passando per un bagno fino ad una finestra affacciata sul mondo. "La casa è senz'altro quell'elemento che forse in modo più sensibile segue i cambiamenti della società poichè appunto ci rappresenta, ci contiene, ci rappresenta. La casa vediamo com'è cambiata in 100 anni di storia di Triennale e sicuramente in qualche modo anche noi cambiamo con la casa". 10 le ambientazioni affidate a diversi progettisti. "Abbiamo fatto questo lavoro di ricerca nell'archivio dei 100 anni di triennali e nei fatti è emerso molto banalmente, molto rapidamente diciamo questa differenza clamorosa tra i generi, è piuttosto incredibile come a partire dal 1922 al 1980/90, ancora non cambia praticamente nulla ma ancora oggi per certi versi non è cambiato tantissimo il quadro".