C'è un passaggio della perizia che suona come una sentenza: "Una corretta attuazione dei controlli avrebbe consentito di rilevare i segnali del degrado, ovvero la presenza di anche un solo filo rotto o segni di corrosione." La perizia in questione, depositata in Tribunale a Verbania, è quella disposta per capire le cause dell'incidente della funivia del Mottarone, in cui il 23 maggio 2021 persero la vita 14 persone. "Le rotture dovute a corrosione nella maggior parte dei fili, il 68%, sono avvenute ben prima del 23 maggio - viene riportato nel documento - negli ultimi mesi, i controlli, per altro non ritrovati in alcun registro, non sono stati effettuati." I periti insomma non hanno dubbi, per loro l'incidente è stato causato dal degrado della fune traente e dalla presenza dei forchettoni che hanno escluso il funzionamento dei freni di emergenza. "Il personale della funivia del Mottarone - si legge ancora - era a conoscenza del malfunzionamento del sistema frenante." Una certezza che è arrivata anche dai video sequestrati: "L'analisi effettuata sui video disponibili, ha mostrato - affermano i periti - come la pratica di inserire gli esclusori dei freni di emergenza fosse molto frequente." "La consapevolezza di questi malfunzionamenti - sottolineano i tecnici - ha condotto, piuttosto che a sospendere immediatamente la funivia, addirittura alla inaccettabili idea di inserire i dispositivi di esclusione di una funzione di sicurezza estrema." Nell'inchiesta della procura di Verbania, sono indagate 14 persone e alcune società. Intanto non sono ancora state depositate, a 5 mesi dalla sentenza, le motivazioni con cui la Cassazione ha annullato l'Ordinanza di ottobre del Tribunale del Riesame di Torino, che disponeva gli arresti domiciliari per gli indagati Luigi Nerini, concessionario della funivia, ed Enrico Perocchio, Direttore di Esercizio. Era invece finito ai domiciliari Gabriele Tadini, che aveva ammesso di aver disattivato i freni per evitare interferenze sulla linea, per un guasto alla centralina che non si riusciva a risolvere.























