In pochi lo sanno che dopo le 22 non si può più acquistare bottiglie e lattine da bere per strada nei quartieri della movida di Milano. Stop ai cocktail improvvisati davanti ai supermarket, alle lattine stappate nelle piazze, ma anche ai brindisi nei calici lungo la via. Bere si può, ma solo nei locali o nei loro dehor. "Secondo me è un'ottima idea per ridurre un po' la sporcizia, l'immondizia, sicuramente, in giro per la città. Alla fine non cambia niente, per noi non cambia niente". "Dove le persone son civili non ci sono problemi. Dove le persone poi non rispettano gli altri usiamo la plastica". Il divieto è per tutti: supermercati e negozietti, artigiani per l'asporto, pubblici esercizi, distributori automatici, commercio ambulante e per lo street food. Riguarda una decina di quartieri: dal Duomo ai Navigli, da Sarpi a Corso Como. Il Comune spiega che è necessario per evitare i cocci strada, potenzialmente pericolosi e rumorosi. "Diciamo che i residui che possono trovarsi fuori a fine delle serate non dipendono molto dai locali quanto dagli abusivi o dalle persone che arrivano al di fuori e se le portano appresso". "Noi siamo d'accordissimo perché il vetro solo fa casino al di fuori, tutto lì". "Crea pericolo?". "Be' sì perché c'è tanta gente che si ubriaca, o magari una bottiglia si spacca, qualcuno può cadere, ci vai nei problemi". "I locali hanno tutto l'interesse a stare tranquilli e a controllare anche la gente che hanno, quindi non penso che siano i maggiori, diciamo, indiziati di queste problematiche che si vengono a creare". Sarà che l'ordinanza è appena scattata, ma trovare una lattina dopo le 22 resta semplicissimo. "Potrei avere una Coca, per favore? Anzi, una Sprite".























