Sono cambiate le nostre abitudini, i nostri modi di studiare e lavorare, tutti legati a doppio filo ad un computer e alla distanza. In tanti si sono adeguati in qualche modo costretti a farlo, più difficile per i più piccoli che tra lock down e didattica a distanza hanno fatto i conti con attività nuove e sempre più statiche. Siamo andati al Muba, museo dei bambini di Milano, ovviamente chiuso, ma che ha pensato di aiutare i bambini e le famiglie con attività online. Qui dentro c'é parte fisica anche del nostro lavoro, e questa è la cosa che ci interessava di più. Abbiamo seguito diversi tutorial, iniziative nuove e pensate per i bambini, kit specifici per il tempo libero, ormai sempre di più. Abbiamo dovuto pensare, comunque, a come attrezzarci, sostanzialmente a gestire questa transizione che portasse in qualche modo, comunque, la nostra metodologia, che è una metodologia della sperimentazione del toccare, del sentire con tutti i sensi, quindi non è stato semplice per far questo passaggio comunque dalla esperienza fisica qui in museo, al digitale. Lo abbiamo fatto partendo comunque da questo progetto si chiama Cambiaci, è passato sostanzialmente da un progetto che deve essere fatto fisicamente qui condotto da noi in museo dall'artista con i bambini, è stato ricondotto sostanzialmente in un materiale che è stato mandato direttamente, quindi questo è stato il primo passaggio. Diversi gli esperimenti e i laboratori, dalle parole alla manualità, dalla costruzione delle città al coding a distanza con la scuola di robotica. Ecco i materiali che vi serviranno. La costruzione di una città ideale, lontana dal coronavirus e poi il colore, e naturalmente il gioco. Progetti pensati e realizzati per i bambini in attesa naturalmente di poter tornare a giocare in questi spazi, ora vuoti.