Quasi 900 mila ingressi nel 2022. Terzo museo più visitato in Italia nel 2021, l'Egizio di Torino si prepara a festeggiare nel 2024 i suoi primi due secoli di vita, e lo fa aprendosi ancora di più al mondo con una serie di iniziative e di lavori che lo vedranno trasformato nei prossimi mesi. Cinque cantieri aperti che ne ridisegneranno il volto con un investimento da 20 milioni di euro. "Sarà un museo più aperto, che vuole essere in pieno dialogo con la città, sarà un museo che donerà alla città uno spazio pubblico, una nuova agorà dove ci si potrà incontrare, venire a bere un caffè, leggere un libro. Innanzitutto il museo appartiene alla collettività in cui è inserito. È vero, accogliamo anche i turisti stranieri, e speriamo che ritornino numerosi, ma il museo è la memoria culturale di questa città e di questa nazione. E quindi ci stiamo aprendo con nuovi percorsi, nuove modalità di accoglienza, portando il museo fuori dal museo, per far comprendere a tutti che è questa l'enciclopedia materiale del passato che permette di comprendere chi siamo noi nel presente e come possiamo programmare il futuro". Ad accompagnare il museo in questo percorso, per la prima volta nella storia, sarà Alpitour World con un piano strategico da 800 mila euro in quattro anni. Due realtà che affondano le radici a Torino e che hanno definito questa collaborazione l'inizio di un viaggio. "Le aziende devono occuparsi, le aziende private, di produrre reddito e fatturati ma soprattutto devono occuparsi anche di ciò che accade attorno a loro, quindi del sociale, dell'ambiente e anche della cultura. E questo è il primo passo che ci vede quindi investire a favore della cultura con questo prestigioso museo italiano".