Notte di sangue a Napoli. A perdere la vita un ragazzo di soli 15 anni, Ugo Russo, morto dopo un tentativo di rapina di un orologio a un carabiniere fuori servizio. Il giovane era con un diciassettenne che gli faceva da complice. Indaga la Procura di Napoli, diretta da Giovanni Melillo. Secondo una prima ricostruzione, il carabiniere, in auto con la fidanzata nella zona adiacente al lungomare, avrebbe reagito a una pistola puntata contro, sfoderando l'arma e sparando, uccidendo il quindicenne- Due colpi hanno lasciato senza speranza il giovane, uno alla testa e uno al torace. Inutile la corsa all'ospedale Pellegrini. L'ipotesi di reato al momento è eccesso colposo di legittima difesa. La pistola usata per la rapina era finta, una riproduzione in metallo. Diversa la tesi del padre del ragazzo, assistito dall'avvocato Antonio Mormile; sostiene invece che il figlio sia stato ammazzato sparandogli alle spalle. “Solo questo. Noi vogliamo solo giustizia. Perché io ho visto mio figlio ieri sera alle 9:00 che si stava tagliando i capelli e un'altra volta l'ho visto alle 6:00 stamattina, quando all'ospedale mi hanno detto che era morto. Mi hanno fatto entrare e ho visto mio figlio. Mio figlio è stato sparato con un proiettile al petto, centrale, e il secondo proiettile è stato sparato dietro la testa. Penso che qualsiasi cosa abbia fatto mio figlio, mio figlio me l'hanno ucciso. Stop. Qualsiasi cosa ha fatto mio figlio, io non lo so, vi ripeto, ma tu non hai il diritto di uccidere una persona”. Importanti saranno l'autopsia e le immagini di videosorveglianza della zona. Alla notizia della morte, diverse persone hanno devastato il pronto soccorso, costringendolo alla chiusura temporanea. “Io ho dovuto sospendere le attività del pronto soccorso alle 7:30 perché non c'erano né le condizioni igienico-sanitarie né avevamo le attrezzature e la possibilità di rendere un buon servizio ai cittadini”. Nella stessa drammatica notte sono stati sparati colpi di pistola verso la caserma dei Carabinieri, quattro, uno dei quali ha centrato la finestra di un ufficio.