Nella Giornata Mondiale dell'Oceano riapre il più antico acquario pubblico in Italia, dopo lavori di restauro. È l'acquario della stazione zoologica Anton Dohrn, dentro la villa comunale di Napoli. Aperto per la prima volta nell'800, è anche tre più antichi in Europa. "È una bella scommessa, perché abbiam messo nella struttura più antica e bella, architettonicamente, del mondo, la tecnologia più moderna, più all'avanguardia, più dell'acquario di Dubai. Immaginare di scendere le scale e scendere sotto il livello del mare, con delle arcate che si aprono nei diversi Habitat ed ecosistemi marini, portando il nostro visitatore a conoscere gli ambienti, quindi non solo a vedere dei pesci, ma a capire come funziona il mare, gli habitat, e capire che se distruggiamo un habitat perdiamo la biodiversità che contiene". L'acquario è importante non solo per il suo valore storico e scientifico ma anche perché fa da stimolo di riflessione su quanto l'impatto umano, anche in pandemia, stia rischiando di aggravare la situazione. "Il problema è che, quando siamo ripartiti, ad esempio l'estate scorsa, l'uomo ha un po' cercato di recuperare il terreno perduto e abbiamo un po' esagerato. La mia paura è che anche quest'estate ci sia un desiderio di riscatto, che è legittimo, ma dobbiamo cercare di farlo pensando un pochettino di più, perché si può godere del mare e della natura senza danneggiarlo, con pochi piccoli accorgimenti". In questo senso, tra le attività di ricerca dell'Anton Dohrn, anche le possibilità per ripristinare ecosistemi marini gravemente danneggiati dall'inquinamento. "Un pò come il restauro culturale, dei beni culturali. Possiamo avere delle tecnologie green e blu che vadano a recuperare il danno fatto negli ultimi 50 anni dall'uomo, e questo è un nuovo modo di far crescere l'economia". All'inaugurazione, con le Istituzioni locali, era presente anche il Presidente della Camera Roberto Fico. "La ricerca sui mari, sugli oceani, è ciò che rappresenta il nostro futuro, quindi qui rappresenta la nostra storia e il nostro futuro. Ho conosciuto i tanti ricercatori che stanno lavorando, studiando. Questo è il centro per fare delle ricerche all'avanguardia".