"Noi, abbiamo lanciato degli avvisi su vari social, per lo più su Facebook. Ci sono stati d'aiuto anche tantissime persone italiane, che hanno condiviso. La gente ci chiama, ci chiede cosa serve, e ci porta la roba, qui siamo un punto di raccolta. Ma ce ne sono tantissimi in giro. Ci sono dei ragazzi volontari, che già dall'altro ieri si sono organizzati, riempiono il pullman, e partono verso le frontiere. Da lì la roba, viene lasciata in Ucraina e poi verrà distribuita dai volontari ucraini in varie punti, dove ne hanno più bisogno. Dalle 7 del mattino, fino a tarda sera, un sacco di persone che chiamano sono perlopiù, forse, l'ottanta per cento delle persone italiane, che vogliono sapere se è tutto vero, ovviamente, se stiamo organizzando, e se la roba arriva, come fa ad arrivare lì eccetera. Tantissime persone". "Stiamo cercando di prendere il più possibile, come generi alimentari a lunga conservazione ovviamente. Poi ci siamo fatti indicare un pò dalla ragazza, cosa poteva essere più utile ovviamente. Quindi il più possibile quello che si può per aiutare".























