Sono 200 mila le celle solari di ultima generazione già prodotte, che alimentano oltre 100 satelliti di 25 Paesi del mondo. Numeri ora destinati a crescere grazie all'ampliamento della linea di produzione nella sede milanese di Cesi, il centro elettrotecnico sperimentale italiano che è una delle quattro aziende al mondo a produrre celle solari capaci di trasformare l'energia solare in elettricità. Il progetto da 20 milioni di euro, finanziato in parte dall'Agenzia Spaziale Italiana attraverso i fondi PNRR ha l'obiettivo di arrivare ad aumentare l'efficienza energetica delle celle anche oltre il 30%. "Siamo partiti da un piccolo laboratorio, abbiamo sviluppato la tecnologia brevettata in Italia, abbiamo iniziato con 30 tecnici, adesso ne abbiamo 60. Abbiamo portato i macchinari di altissima tecnologia dall'esterno. Abbiamo costruito questa linea di produzione". Un investimento previsto dal programma Space Factory 4.0. In una prima fase verranno realizzate 70 mila celle all'anno l'obiettivo a regime è di triplicare la capacità produttiva. "Una misura, questa, realizzata come le altre Space Factory, in realtà, che prevede un investimento del privato. Quindi un esempio di partnership pubblico privato che è il futuro della Space Economy". Presente il Ministro delle Imprese del Made in Italy Adolfo Urso, che ha ribadito il ruolo centrale dell'Italia nel settore dello Spazio con l'ambizione di compiere costanti passi avanti. I satelliti, infatti, avranno un ruolo sempre più centrale nel monitoraggio del cambiamento climatico in atto, ma anche nei sistemi di difesa. "Abbiamo delle tecnologie di punta ed effettivamente queste tecnologie sono particolarmente rilevanti per le comunicazioni, per l'osservazione della Terra, per la nostra società, le nostre economie e anche per la sicurezza. .