Andrea Lanfi, atleta paralimpico, ha perso le gambe e le dita di una mano per una sexy meningococcica quando aveva 29 anni. “Questo percorso non è stato facile, c'è dietro tanto dolore, tanta fatica, tanta sofferenza, quindi veramente perdere la vita per una punturina non ne vale assolutamente la pena”. Lara Redditi, mamma di una bambina trapiantata e immunodepressa, simbolo della lotta per i vaccini. “C'è chi si rifiuta di vaccinare i propri figli per una superstizione o perché non ci sono risultanze scientifiche evidenti. Non solo ci ferisce, ma ci fa anche, in qualche modo, arrabbiare”. Romina Scaloni, 47 anni, è sieropositiva da uno e il compagno, che nega l'esistenza del virus, con cui aveva avuto una relazione da 3 mesi, gliel'ha trasmessa senza dirle nulla. “Sono persone che ritengono che questo virus non sia stato mai isolato, che i test non siano veritieri perché vanno a seconda dell'umore, delle cose assurde e allucinanti, che ti inducono a non curarti perché dicono che le cure fanno più male che avere il virus in se stesso”. Tre storie che raccontano come la scienza possa, da una parte, salvare la vita, ma anche come la sua negazione possa uccidere. Questo patto trasversale vuole garantire il diritto di ogni italiano di essere informato, curato, assistito e governato nel rispetto delle evidenze scientifiche. “Il nostro passato non è molto bello, Stamina, Di Bella, sono successe cose che non vanno bene, non vanno bene in un Paese civile. E allora noi chiediamo a tutti, a tutti i politici di tutti i partiti, di riconoscere la scienza come un valore, come un valore importante, come qualcosa che ci fa essere migliori”. A firmare l'appello per la costituzione del patto trasversale della scienza sono state circa 6 mila persone, un'associazione nata per tutelare gli italiani da fake news mediche, pseudoscienze e ciarlatani. “Le immagini di un mago che vende una pozione ha un certo livello di credibilità. Se questo mago infila un camice e quella pozione me la chiama rimedio, rimedio naturalistico, rimedio naturale, è molto probabile che faccia tanti, tanti più danni di un mago o un ciarlatano, come dire, manifesto”.