Nasce Mu-Ch, primo Museo della Chimica in Europa

"In questo esperimento abbiamo due liquidi a densità differente, acqua e olio, e grazie a dell'effervescenza l'acqua sale in superficie, scoppia la bolla e quindi l'acqua poi ritorna in fondo." Nel chemistry bar, davanti ad una grande tavola degli elementi, un barman speciale prepara e fa preparare ai clienti cocktail che rigorosamente non si bevono. Benvenuti al MU-CH, il primo museo interattivo interamente dedicato alla chimica in Europa. Nasce a Settimo Torinese nella ex Siva, fabbrica di vernici in cui per 28 anni ha lavoro Primo Levi, chimico e scrittore. Nel suo ufficio, che oggi è una delle sale del museo, incontriamo Renato Portesi che qui, con Levi, da ragazzo ha lavorato fianco a fianco dal 1965 al 75. "Primo Levi per prima cosa una persona civilissima. Una persona educata, una persona colta, una persona che a me ha fatto molto bene. Incoraggiava molto le discussioni, e allora discutendo, a volte per esempio a me capitava di prendere delle strade sbagliate nel ragionamento, lui con molta calma, con un po' di ironia, mi richiamava coi piedi per terra e mi faceva anche un po' vergognare e questa vergogna mi ha insegnato molto." Partendo da questo insegnamento, MU-CH vuole avvicinare alla chimica i più piccoli dando la possibilità di toccare con mano, quasi fosse un gioco, questa materia per avvicinarli alla scienza per far nascere in loro una passione da coltivare anche in futuro. "Finché sono bambini in realtà sono estremamente affascinati, perché la chimica è quella che fa le Magic esplosioni, è quella che crea lo slime. Ovviamente quando diventano un po' più ragazzi capiscono che per studiare chimica ci vuole molta memoria e molto studio, diventa un pochino più antipatica ma in realtà se riusciamo a coltivare questo entusiasmo fino alle superiori e oltre avremmo future generazioni che studiano chimica in maniera appassionata." "La chimica, come scienza fondamentale, tiene insieme da un lato Primo Levi, in questo spazio, che qui era soprattutto chimico, direttore di fabbrica, ma anche uno degli elementi più importanti della nostra città quello sul quale abbiamo investito di più negli ultimi anni che è quello della divulgazione scientifica, con un attenzione enorme ai più piccoli.".