Dopo due giorni e mezzo di navigazione e i fucili puntati dai servizi segreti libici la Life Support di Emergency ha trovato il suo porto sicuro. A bordo 55 persone salvate in acque internazionali e poi sbarcate a Marina di Carrara, alla sua seconda prova con la nave di una ONG. "Le persone attraverso i pulmini della Croce Rossa vengono portate a Carrara Fiere dove vengono poi accolte dalla nostra Protezione Civile. Ci sono i mediatori culturali, viene loro fornito un tè caldo, delle coperte e poi vengono sottoposti a visite mediche e identificazione." I superstiti provengono da Paesi segnati da conflitti e crisi umanitarie. A bordo anche tre donne, tre minori non accompagnati e 3 bambini diventati mascotte dell'equipaggio. Le ONG hanno una posizione netta e contraria sull'abolizione della protezione speciale. "Se c'è un diritto come questo che è stato fortunatamente riconosciuto, non si capisce per quale motivo debba essere tolto. Parliamo di persone delle quali una situazione più conto della loro storia, questa è la verità." Fra i migranti dell'ultimo sbarco c'è anche un adolescente figlio di un militare sudanese costretto a partire dalla madre che temeva per la sua vita. Prima erano tutti in Toscana, una delle cinque regioni governate dal centro- sinistra a non aver sottoscritto lo stato di emergenza. Questo significa che i poteri del nuovo commissario Valenti non potranno essere qui esercitati. "Ai fini dell'accoglienza immediata ci siamo organizzati autonomamente, abbiamo esportato questo metodo anche in altre regioni d'Italia. Il supporto della protezione civile regionale è assolutamente volontario e a spese della Regione oggi come lo sarà domani. Il tema vero per il quale ci siamo ferocemente opposti è che stiamo cercando di governare in maniera emergenziale un fenomeno che emergenziale non è.".