È ancora tutta da definire la vicenda che ha coinvolto nel Golfo di Napoli la nave turca Galata Seaways, diretta in Francia. C'è stato l'intervento delle forze speciali dopo l'allarme lanciato dal comandante del mercantile, che avrebbe visto dal sistema di videosorveglianza due persone armate di coltello aggirarsi nei dintorni della sala macchine e ha temuto che volessero dirottare la nave. Sono stati trovati 15 migranti, 13 uomini e 2 donne, delle quali una è incinta. "C'è stata un'aggressione da parte dei migranti, delle persone che erano salite clandestinamente a bordo?" "No, nel momento in cui sono stati rinvenuti non c'è stata aggressione. Sono stati collaborativi e hanno eseguito quanto richiesto dal personale del team sicurezza". "Il comandante vi ha riferito se queste persone gli avessero aggrediti?" "Non sono stati aggrediti, l'unico tentativo è stato appunto quello di entrare all'interno della sala macchine". "Che cosa si vede da queste immagini?" "Due persone che cercano di aprire questa porta però senza successo". "Il coltello dove l'avevano? Addosso?" "Dalle immagini lo tenevano in mano". La procura di Napoli ha aperto un'inchiesta, condotta dalla squadra mobile e Guardia di Finanza. Ci sono tre denunce per detenzione illegale di armi bianche ma non ci sono provvedimenti in merito a un tentativo di dirottamento della nave. La maggior parte dei migranti era nella stiva, avrebbero riferito di aver temuto di essere rimpatriati. Chi possedeva i due coltelli e un taglierino avrebbe detto che servivano per tagliare i teloni dei camion nei quali si erano nascosti per imbarcarsi clandestinamente e raggiungere la Francia. Una volta fatti sbarcare alcuni sono stati portati in ospedale per accertamenti. Attualmente ci sono tre ricoverati ma le condizioni di salute non sono preoccupanti. I migranti vengono da Iraq, Iran e Siria.