Alle 8 di martedì mattina riapriranno le porte della scuola elementare Pietro Villa di Borgo Sesia, in provincia di Vercelli. In realtà, non con la funzione classica di scuola, ma come servizio di assistenza ai minori, dedicato esclusivamente a quei bambini di età compresa tra i tre e i dieci anni, i cui genitori sono entrambi tornati al lavoro dal quattro maggio. Un modello sperimentale a tempo pieno dalle 8:00 alle 18:00 con un protocollo ben preciso. Ogni aula potrà ospitare al massimo dieci alunni per permettere un distanziamento tra l'uno e l'altro di circa tre metri. Come vedete, qui sono già stati posizionati, disposti i banchi mentre dietro alla cattedra ci sarà un educatore che dovrà indossare mascherina e guanti, i bambini dovranno andare a lavarsi le mani ogni ora e ogni ora per 10 minuti verranno aperte le finestre, questo per permettere di areare l'aula. I bambini dovranno consumare il pasto seduti al proprio banco, ognuno avrà il suo tablet o computer potrà connettersi all'Wifi della scuola e seguire da qui le lezioni della sua classe, lezioni che i professori continuano a tenere on line. L'idea è del Sindaco di Borgosesia Paolo Tiramani. Assolutamente non è una riapertura delle scuole è un servizio di babysitteraggio allargato è un aiuto di welfare sociale che vogliamo dare alle famiglie. Il Governo ha riaperto dopo il lockdown le aziende non ha pensato a quelle famiglie che hanno questo tipo di problema. Per ora sono 36 i bambini che torneranno in aula 22 a Borgo Sesia, cinque a Varavallo e nove a Acquarona, sempre nel Vercellese. Alla fine di ogni giornata tutti gli spazi saranno santificati. Chi sono gli educatori? Gli educatori sono coloro i quali già gestivano il servizo di pre e post scuola, sono operatori di cooperativa con i diplomi da pedagogisti. Questo servizio ha un costo? Ha un costo ridotto per le famiglie dieci euro al giorno più cinque euro obbligatori per i pasti. L'ASL ha specificato che non possono essere portati da casa è un costo tutto sommato irrisorio un euro all'ora per le famiglie la buona parte dei costi reali viene cofinanziata dal Comune.