Norcia, Sky Tg24 nella basilica di San Benedetto restaurata

"La parte più difficile della ricostruzione è stata in buona sostanza avere il peso della ricostruzione". Ultimi ritocchi all'interno della Basilica di San Benedetto a Norcia, prima della riapertura ufficiale, giovedì prossimo, a nove anni dal terremoto. "È un messaggio di incoraggiamento per coloro che ancora dopo nove anni sono costretti a vivere lontano dalle loro case in maniera precaria. Perché questo dice che le macerie non possono avere l'ultima parola". In Umbria il sisma ha lasciato senza casa oltre 1.000 famiglie, circa 400 non sono ancora rientrate. "Complessivamente nel cratere, con il cambio di passo che abbiamo impresso alla ricostruzione, abbiamo assistito a questo ritorno a casa che ha interessato qualcosa come 18.000 abitanti del Centro Italia". La mattina del 30/10/2016 il campanile crollò sulla Basilica costruita sopra la casa di San Benedetto. Si salvò solamente la facciata. Per la ricostruzione sono stati stanziati 15 milioni di euro. "La ricostruzione che nasce da una tragedia è anche una grande occasione per applicare nuove tecnologie come quelle che anche nella Basilica consentiranno un grado di sicurezza molto superiore a quello goduto dalla chiesa prima del 30/10/2016". Il restauro ha regalato anche importanti sorprese nella cripta, come nella navata. "Abbiamo avuto la fortuna di riportare in luce degli affreschi che erano celati dietro pareti che erano state costruite negli anni". L'intervento ha ricalcato il progetto del '700 con alcuni accorgimenti. Questa tela di inizio 1.600, del Pomarancio, è stata collocata dove il muro della Basilica si era aperto. "È stato scelto di lasciare testimonianza tramite la messa in vista di questa lesione dell'altare presente, che è subita dal sisma con un dissestamento delle murature". Dove tutto era macerie oggi si riaccendono fede e speranza, segno di rinascita e di memoria. .