Fortunatamente al Duomo non abbiamo un problema di incendio come quello di Notre-Dame dove c'erano - non dimentichiamolo - circa 21 ettari di bosco di querce stagionate da 700 anni. Abbiamo alcune zone critiche per l'incendio, l'organo, i depositi delle sagrestie e gli interrati di servizio, che sono protetti, però, da impianti sia di rilevazione che di spegnimento automatico. Ma i problemi ci sono comunque, ovunque, in tutti i posti del Duomo. I problemi ci sono comunque, come ci sono in tutti questi edifici, le grandi cattedrali. Ognuno ha i suoi. Quindi se a Milano non siamo particolarmente preoccupati per l'incendio lo siamo molto di più per la natura molto particolare del marmo di Candoglia del quale il Duomo è fatto. Due volte all'anno si fa un'ispezione completa, ogni anno, delle parti. Si tastano, quelle in disgaggio le si rimuove. E poi si fa un programma di manutenzione triennale.