Tra le serre di meloni e cocomeri. Il corpo di Saman sarebbe sepolto qui, dietro alla casa in cui viveva, nell'azienda agricola per la quale il padre lavorava. Con i carabinieri impegnati nelle ricerche adesso c'è un team di 5 ingegneri, ha il compito di scansionare in profondità il terreno con un elettromagnetometro. Sono state fatte alcune prove, raccolti i primi dati, ora saranno analizzati. I rilievi iniziali in questa zona, qui sono diretti lo zio di Saman e due cugini ripresi da una videocamera di sicurezza il 29 aprile. Hanno in mano pale e attrezzi. Secondo chi indaga in questo video stanno andando a scavare la buca. La sera dopo la ragazza esce di casa per l'ultima volta, i genitori la consegneranno allo zio, è lui a ucciderla con l'aiuto dei due cugini, lo ha raccontato un familiare minorenne agli inquirenti. Il movente e la premeditazione dell'omicidio, scrive il Gip nelle 18 pagine dell'ordinanza, sono chiari in uno scambio di messaggi tra Saman e il suo fidanzato. La ragazza teme per la sua incolumità, ha sentito la madre parlare con qualcuno di come obbligare una donna ad attenersi alle regole di vita pakistana o di come ucciderla. Giuro, ho sentito con le mie orecchie, stavano parlando di me, vediamo cosa c'è scritto nel destino, non sono fiduciosa. Lo voleva libero il suo destino Saman, gliel'hanno negato.