Occhi sul telefonino come ogni diciottenne. Non fa eccezione Saman ripresa in questi fotogrammi di una videocamera di sicurezza installata poche decine di metri da casa sua. É il 29 aprile, il giorno prima della sua scomparsa, con lei a piedi c'è il fratello. Proprio lui ora è in una struttura protetta, tra alcuni giorni sarà sentito dai magistrati in incidente probatorio per cristallizzare la prova. É considerato il testimone chiave, conversazioni tra genitori e zio, il ragazzo racconta quello che ha sentito: è stato lo zio a uccidere la sorella con l'aiuto dei due cugini. I tre in questo video, secondo chi indaga, vanno a preparare la buca, uno di loro ha in mano una pala è Ikram Ijaz il cugino fermato in Francia e poi estradato, da mercoledì è in isolamento nel carcere di Reggio Emilia si è detto estraneo alla scomparsa di Saman nell'interrogatorio di garanzia, ma vuole dare il suo contributo alle indagini fanno sapere i difensori, presto sarà sentito dagli inquirenti. Intanto le ricerche nelle serre intorno alla casa di Novellara non hanno dato l'esito sperato, si è scavato nei punti in cui l'elettromagnetometro ha indicato anomalie nel terreno, falsi allarmi. Nessuna traccia anche dopo le ispezioni nei pozzi.