Sono cominciati a Venezia gli arrivi per le nozze dell'anno tra il multimiliardario Jeff Bezos e la conduttrice televisiva americana Lawrence Sanchez. Primo tra chi si presenterà in panfilo il gestore di fondi Bill Miller, il suo yacht da 60 metri è già ormeggiato a Punta della Dogana, è uno dei 200 vip invitati alla tre giorni di festeggiamenti che sta suscitando dibattito per l'impatto che avrà sulla città. E mentre nel bacino di San Marco fa il suo ingresso Kismet, il mega panfilo da 122 metri del miliardario pakistano Shahid Khan, già nelle prossime ore potrebbero arrivare al Marco Polo i primi jet privati. Atterrerà alla spicciolata la corte dei Sanchezos, così il web ha ribattezzato i futuri sposi, politica, economia e finanza internazionale, un bel pezzetto di Hollywood e l'alta moda, in una parola: il jet set. Sì, perché Jeff Bezos sarebbe l'uomo più ricco del mondo se non ci fosse Elon Musk, un patrimonio di 389 miliardi di dollari contro i soli 207 dello sposo, che non ha badato a spese per queste nozze in tre atti. Prenotazioni per i suoi ospiti nei cinque migliori hotel di lusso di Venezia, tra cui l'Aman Venice, il 7 stelle sul Canal Grande, che già nel 2014 ospitò le nozze tra George Clooney e Amal. E prima pigiama party a Villa Baslini e gran festa da ballo alla Tesa 91 dell'Arsenale, per l'occasione trasformato in fortino. Il ricevimento era originariamente previsto alla scuola grande di Misericordia ed è proprio lì, che il comitato No Space for Bezos, contro le nozze in città, aveva organizzato il corteo di protesta "No Bezos, no War. "Lo spostamento della festa vip dal centro storico all'Arsenale è già una vittoria, come il divieto di approdo in laguna delle due navi dello sposo, costrette a gettare l'ancora alle isole del Quarnaro, in Croazia, non proprio dietro l'angolo.