Al festival dell’economia di Trento abbiamo incontrato il Prof. Antonio Ereditato. Già professore a Yale, e adesso all’università di Chicago e rappresentate della comunità dei talenti italiani all'estero di Aspen Institute Italia ci spiega come l’energia rappresenti un confine contro le disuguaglianze e poi definisce una rivoluzione il nucleare di quarta generazione che riesce ad utilizzare come carburante le scorie nucleari. Reattori meno costosi e più sicuri impongono una nuova riflessione sul tema."Si parla tanto di energia. Qual è il suo ruolo oggi?", "Sicuramente è quello di fare le cose. Ma a me piace dire che l'energia permette di ridurre le disuguaglianze nella nostra società, nel mondo. È il vettore principale per riuscire a ottenere una società più giusta, più equilibrata. L'accesso all'energia è fondamentale. Accesso e indipendenza energetica", "Il nucleare di 4° generazione: si parla di rivoluzione. In che senso?", "Sono tanti gli aspetti. Il primo è che, come per i computer si è passati dai grandi mainframe ai personal computer, con questa nuova generazione di piccoli reattori si passa da un grande, gigantesco reattore nucleare molto costoso, complesso, a degli oggetti molto più maneggevoli che permettono di avere anche una distribuzione dell'energia. E ritorniamo al discorso delle disuguaglianze appena fatto", "Preoccupano molto le scorie del nucleare" "Questo è un asset di questo nuovo tipo, di questa nuova generazione. Molti di questi reattori di 4° generazione usano, proprio come degli spazzini, le scorie accumulate nel funzionamento di di decenni di funzionamento dei reattori di generazione precedente. Quindi useremo le scorie. Ricaveremo altra energia dalle scorie accumulate".























