Rilevazione della temperatura, l'ingresso dell'autostazione Tiburtina, cioè per chi parte da Roma, ma non all'uscita, cioè per chi arriva a misure di sicurezza blande per chi sceglie il pullman per approdare nella capitale, tra loro anche il flusso continuo di cittadini dell'est Europa che vengono qui a lavorare partendo principalmente da Bulgaria e Romania, dove si è registrato un picco di contagi, non ci sono dati certi, ma si parla di almeno un migliaio di nuovi positivi al giorno questa settimana, l'ultimo allarme, dunque, riguarda gli operatori sanitari, gli operai, i braccianti agricoli, ne sono attesi 100000 solo per la vendemmia e soprattutto le badanti rumene e bulgare, migliaia impiegati in tutta Italia, il 15% del totale solo a Roma. Proprio alcune di loro sono risultate affette dal virus al loro arrivo, con altissimo rischio per i soggetti deboli, gli anziani di cui si occupano, e in generale per le esplosioni di nuovi focolai. Il ministro Speranza ha perciò emanato un'ordinanza per la quale chiunque abbia soggiornato o sia solo transitato in Bulgaria e Romania negli ultimi 14 giorni deve mettersi in quarantena. É il primo provvedimento del genere nei confronti di paesi dell'area Schengen. Ma non sembra un provvedimento risolutivo ai fini del contenimento del rischio di contagio d'importazione. Chi arriva da quegli Stati, infatti, lo fanno normalmente per necessità. Se viene a lavorare come badante, ad esempio, va ad abitare direttamente con la persona che assisterà, non hai soldi per prendere una casa in cui trascorrere l'isolamento oppure coabita con altri connazionali nelle stesse difficili condizioni economiche. L'isolamento, inoltre, è su base fiduciaria, chi controlla che venga effettivamente rispettato? Intanto al momento gli arrivi di pullman su queste tratte per Roma sembrano rallentati e si parla di possibili accordi tra Italia e i due Stati per bloccare le partenze.