Paliano, Artena e Colleferro si sono fermati. Ed insieme ai tre i comuni laziali al centro di questa drammatica vicenda l'intera nazione ha salutato Willy Monteiro Duarte. Qui a Paliano dove il ventunenne viveva, il saluto commosso di migliaia di persone. 1300 dentro al campo sportivo dove il Vescovo di Tivoli e Palestrina, monsignor Mauro Parmeggiani, ha celebrato il funerale. Molte di più quelle che non sono riuscite ad entrare, ma che dall'esterno hanno formato un lungo cordone per dire ciao a Willy. Una marea bianca, il colore di maglie e camicie che la famiglia del giovane, originario di Capo Verde, ha chiesto a tutti di indossare per ricordare gioventù e purezza di Willy, massacrato di botte nella notte tra sabato 5 e domenica 6 settembre a Colleferro per quelli che anche la procura di Velletri identifica come futili motivi, accusando i quattro altrettanto giovani presunti autori del pestaggio di omicidio volontario. lo l'ho comprata giustamente ieri, perché io abito all'estero però sono venuta qui in vacanza e l'ho comprata ieri. C'è un vuoto che ci prende dentro. Io personalmente non lo conoscevo. Però ogni volta che lo vedevo in giro per Pagliano, era una persona che sorrideva sempre. Un'omelia importante, quella di monsignor Parmeggiani, chiusa con parole pesanti: "dobbiamo dolorosamente constatare che il nostro impegno per umanizzare il mondo, tanto spesso prescindendo da Dio, è fallito". Ma il Vescovo ha voluto anche parlare di forza per saper perdonare un giorno chi ha compiuto l'irreparabile, anche attraverso un percorso di riabilitazione all'interno delle carceri. Il premier, Giuseppe Conte, presente alle esequie, ha abbracciato i genitori di Willy al termine della funzione, affermando che tutta l'Italia è con loro, per poi chiarire di aspettarsi condanne severe con lo Stato, che però non può essere solo repressivo, sollecitando corsi di prevenzione contro il bullismo in occasione della riapertura delle scuole. Oggi c'è qui, ovviamente sono in rappresentanza del governo ma c'è tutta l'Italia, l'Italia ama questa famiglia, una famiglia umile, operosa. Sono qui per dare questo messaggio, perché abbiamo seguito tutti questa vicenda di efferata violenza. Non possiamo sottovalutarla, non possiamo minimizzarla. Tra i tanti amici di Willy la commozione per quel ragazzo descritto come gentile, dal sorriso radioso, è significativa, anche tra chi, gli manda un ultimo saluto. Qual è il tuo saluto? Ciao bestione.