Resta senza colpevole l'omicidio di Serena Mollicone, la studentessa del liceo socio pedagogico di Sora scomparsa da Arce, in provincia di Frosinone il primo giugno del 2001. Uccisa, secondo l'ipotesi della procura di Cassino, nella caserma dei Carabinieri del piccolo paese ciociaro. Dopo 21 anni di indagini, i giudici della Corte d'Assise di Cassino hanno assolto i cinque imputati per insufficienza di prove. Dopo circa 10 ore di camera di consiglio, i giudici hanno fatto cadere le accuse per Marco Mottola, il padre Franco e la moglie Annamaria accusati dell'omicidio di Serena. Assolti anche Vincenzo Quatrale, all'epoca vice marescialloe accusato di concorso esterno in omicidio, e l'appuntato dei carabinieri Francesco Suprano a cui era contestato il favoreggiamento. In nome del popolo italiano, la Corte d'Assise di Cassino, visto l'articolo 530 comma 2 CPP assolve gli imputati Mottola Marco, Mottola Franco, Mottola Annamaria dal reato loro ascritto per non aver commesso il fatto. Nonché gli imputati Quatrale Vincenzo, Suprano Francesco dai reati loro rispettivamente ascritti ai capi B,C e D dell'imputazione perché il fatto non sussiste. 90 giorni dalla motivazione. L'udienza è tolta. In aula, ad accogliere la sentenza, da una parte il dolore, le grida di rabbia dei parenti di Serena, dell'altra le lacrime, gli abbracci tra gli imputati e le rispettive famiglie. Non sono mancati neppure momenti di forte tensione all'esterno del tribunale, quando un gruppo di persone ha inseguito e tentato di aggredire fisicamente la famiglia Mottola e i suoi difensori, rendendo necessario l'intervento delle forze dell'ordine. La verità è ben altra. Non ci fermeremo di fronte a questa meschinità, ha detto Antonio Mollicone, zio di Serena, dopo la sentenza mentre, con una nota, la procura di Cassino ha fatto sapere che non si poteva fare di più.























