Come nella notte dell'ottobre 2023, quando Pierina Paganelli fu uccisa con 29 coltellate nel garage. Sagome ripercorrono lo stesso tratto innanzi alle telecamere della farmacia di via dei Ciclamini a Rimini. La Procura ha chiesto l'incidente probatorio per chiarire l'identità della figura immortalata alle 22:17 quella notte. Cammina tra i birilli Louis Dassilva, in carcere da luglio con l'accusa dell'omicidio della 78enne, sua vicina di casa e suocera di una donna con cui avrebbe avuto una relazione sentimentale. Operaio, ex militare in Senegal, ha sempre sostenuto di essere rimasto in casa per tutta la sera insieme alla compagna, Versione che crollerebbe se fosse confermata la sua identità. Per i legali della difesa l'incidente probatorio rappresenta invece un'opportunità per un'eventuale scarcerazione. "Non è così facile ... la sagoma alla figura del Dassilva, oggi viene richiesta una prova importante su basi scientifiche. L'incertezza sicuramente non è sufficiente." Il confronto è con uno dei vicini di casa, Emanuele Neri, che davanti ai media ha dichiarato di essersi riconosciuto nel video della farmacia, anche lui coinvolto nell'accertamento irripetibile. Il perito del giudice, insieme ai consulenti di parte, analizzerà la postura e l'andatura dei due, l'altezza e le variazioni di intensità della carnagione delle braccia, confrontando i dati con le immagini originali. Per non lasciare dubbi, sfilano tre uomini caucasici e tre di colore. L'accertamento dura ore, con ampio dispiegamento di forze per un delitto intricato come le relazioni tra gli abitanti di questo palazzo alla periferia di Rimini, dove si è consumato un delitto tanto efferato ancora privo di un movente. .