Salutare un giovane a motivo della violenza, è assurdo. E forse dobbiamo riscoprire tutti, intanto, questo senso comunitario, assumerci tutti la responsabilità. Perdiamo tutti, è una sconfitta che ci riguarda tutti. Ed è chiaro che allora dobbiamo ripensare il nostro modo di sentire la cittadinanza, la sfida educativa. Capiamo bene che non si tratterà solo di repressione, ma si tratta di pensarci diversamente tutti assumendoci responsabilità. .























