Prima il cellulare spento e mai più riacceso, poi la testimonianza dell'olandese, adesso il video di quella notte, quando Imen, l'ex campionessa di atletica, tunisina, è rimasta sola a Piazza Venezia con Stefan Catoi, il romeno di 26 anni, in carcere per aver ucciso, secondo l'accusa, la donna di 37 anni. Nel filmato della polizia viene ripreso il giovane che la segue a distanza, lungo via Arenula, dove si trova il Ministero di Grazia e Giustizia. Poi arriva su Ponte Sisto. Imen è sul lato destro, Stefan dalla parte opposta, attraversa la strada, raggiunge la donna e la scaraventa dal muretto. Sono le tre e venti. Imen verrà ritrovata sulla banchina del fiume Tevere la mattina del 2 maggio. Stefan è stato rintracciato in un bar sabato 11 in un quartiere a nord ovest di Roma; con la donna c'era anche il suo inquilino olandese, che ad un certo punto si è allontanato, e la cui testimonianza ha aiutato gli inquirenti ad arrivare al romeno. “Non l'ho uccisa io” ha detto Stefan Catoi, nel corso dell'interrogatorio davanti al GIP. L'uomo è accusato di omicidio. Se si arrivasse alla volontarietà, unita alla premeditazione, per lui si aprirebbe la strada dell'ergastolo.