Non ce l'ha fatta Fabio Limido, 71 anni, geologo. È morto un paio d'ore dopo essere arrivato in condizioni gravissime all'Ospedale di Circolo di Varese con ferite di arma da taglio al capo e alle mani. Era intervenuto in difesa della figlia Lavinia, 37 anni, aggredita e sfregiata a coltellate dall'ex compagno, Marco Manfrinati, 40 anni, ex avvocato, che è già sotto processo a Varese per stalking. L'aggressione, brutale, è avvenuta poco prima delle 13:00, in via Ciro Menotti, a Varese, una via residenziale nella zona del Santuario della Schiranetta, proprio davanti allo studio del geologo. E sotto gli occhi terrorizzati di sua moglie. L'aggressore attende che la sua ex compagna esca dallo studio del padre, le blocca la strada, tamponando la sua Audi dal davanti. La donna esce dall'auto e si scatena l'inferno. Limido, sentite le urla della figlia, esce per difenderla e viene accoltellato a sua volta. "Sua nipote ha disarmato l'aggressore?" "No, non l'ha disarmato. Gliel'ho chiesto io. M'ha detto: no, gli abbiam dato le bastonate, mi ha detto. Gli han dato le bastonate , ma non l'ha disarmato. Ho detto: tu l'hai disarmato. Mi ha detto: no gli abbiam dato le bastonate, Poi lui se n'è andato via da solo". La donna, sfregiata dai fendenti di coltello, è ricoverata in prognosi riservata all'Ospedale di Circolo di Varese. Marco Manfrinati, arrestato con l'accusa di omicidio e lesioni gravi, si era cancellato dall'Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio prima che fosse avviato un procedimento disciplinare a suo carico. il 40enne, infatti, era sotto processo a Varese per stalking sia nei confronti dell'ex compagna sia nei confronti della madre della donna. Dopo le denunce era stato emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento che evidentemente non è servito.























