Cinzia Dal Pino lascia il carcere Don Bosco di Pisa con il braccialetto elettronico. Il GIP non ha convalidato il fermo ma ritenuto sufficiente la misura dei domiciliari per la 65enne imprenditrice balneare che nella notte tra domenica e lunedì ha ucciso l'uomo che l'aveva poco prima rapinata. Le immagini delle telecamere di sorveglianza e video interessanti sarebbero almeno due hanno ripreso il suv bianco puntare a gran velocità Said Malkoun e per altre tre volte muoversi in retromarcia per colpirlo. Non era mia intenzione, ha dichiarato la donna durante l'udienza di convalida del fermo, volevo solo bloccarlo e recuperare la mia borsa. "Lei ovviamente aveva subito questa rapina. Nella borsa si trovavano i documenti le chiavi di casa e ha avuto la preoccupazione che questa persona che aveva già consumato una rapina potesse anche utilizzare questi riferimenti anagrafici documentali nuovamente in termini negativi". Cinzia Dal Pino una persona normale la definisce il suo legale, è molto scossa da quello che è accaduto. Quella sera dopo aver recuperato la borsa con apparente calma è tornata al ristorante dove aveva cenato con alcune amiche per riportare un ombrello che le era stato prestato. Nessuno si è accorto della sua inquietudine. Non avrebbe chiamato poi subito la polizia perché il telefono era rimasto nella borsa, non l'ha fatto nemmeno una volta arrivata a casa perché è lì che l'hanno trovata gli agenti. Al GIP ha precisato di non essere stata minacciata con un coltello, ma che il quarantasettenne di origine algerina le avrebbe detto che avrebbe usato l'arma che nessuno ha trovato.