È un paese tranquillo Artena, 14 mila anime in provincia di Roma. Ma adesso, nelle parole di chi ci vive ci sono sgomento, rabbia e domande su quanto accaduto a Colleferro sulla morte di Willy Monteiro. Accusati di omicidio preterintenzionale quattro ragazzi, tutti di Artena, dove quasi nessuno ha voglia di parlare. Ma qualcuno c'è. Quel ragazzo, guardarlo in faccia, guarda, veramente ha commosso tutti. Questa cosa non doveva succedere. Sicuramente non doveva succedere. Questa è immondizia, delinquenza pure. Li conoscevamo sì, ma di vista, perché quella non è gente che si può frequentare. Lo incontravi per strada? Francesco Belleggia di vista, ma non pensavo che potesse fare una cosa del genere. Una vicenda che spinge a interrogarsi. Un fatto così eclatante, così tragico, la morte di un innocente non può che essere affrontata anche attraverso una riflessione collettiva, che non può essere della Giunta o del Consiglio comunale, ma deve essere dell'intera città. È un richiamo un po' a tutti. Loro sono di Artena ma non sono Artena, Artena è un'altra cosa. Tuttavia noi dobbiamo avviare una riflessione che ci coinvolge tutti. Le loro famiglie, le loro contrade e l'intera comunità. Willy è dovunque, in chi sfugge le telecamere in chi legge un giornale e si chiede come sia possibile che i fratelli Bianchi, entrambi con precedenti denunce per lesioni, non fossero mai finiti a processo. Questi ragazzi hanno cinque denunce per uno, io penso che se andavano fermati prima, lo Stato li avesse fermati prima pure con un giorno di carcere, forse questi avrebbero avuto più tempo per riflettere e non fare quello che hanno fatto. Mentre dall'ordinanza di convalida dell'arresto, dalle testimonianze di chi c'era, emergono immagini sconvolgenti di qualcuno che saltava sul corpo di Willy oramai a terra, inerme. Un massacro che le prime risultanze dell'autopsia confermano traumi multipli a collo, torace e addome. I risultati definitivi tra 60 giorni che potrebbero aggravare la posizione degli arrestati. L'accusa potrebbe diventare omicidio volontario.