La variante Omicron spaventa e preoccupa perché corre veloce nel mondo. I primi casi positivi si sono moltiplicati in Europa e l'allerta resta alta. Aumentano le limitazioni ai collegamenti con alcuni paesi africani, mentre Israele ha annunciato la decisione di chiudere completamente le frontiere per due settimane a tutti gli stranieri. Il divieto entrerà in vigore alla mezzanotte tra domenica e lunedì 29 novembre. Una decisione drastica che, ha spiegato il Primo Ministro Bennet, serve a combattere la mutazione più contagiosa del Coronavirus. Non solo, gli israeliani che entrano nel paese, compresi quelli vaccinati, dovranno rispettare un isolamento di almeno tre giorni. Quelli provenienti da paesi in zona rossa dovranno mettersi in quarantena in hotel indicati dalle autorità. Nel paese finora è stato confermato un solo caso di nuova variante, altre sono segnalazioni di contagi sospetti. Intanto in Olanda 13 dei 600 passeggeri atterrati ad Amsterdam dal Sudafrica sono risultati positivi ad Omicron. A Francoforte, a viaggiatori su un volo Lufthansa è stato consentito di lasciare l'aeroporto, ma ai tutti è stato consigliato di mettersi in isolamento nelle proprie abitazioni poiché loro volo proveniva dal Sudafrica. In tutta Europa il quadro è in rapida evoluzione. Si moltiplicano i paesi che identificano casi di Omicron, e mentre Ursula Von Der Leyen convoca d'emergenza la Commissione Europea, dal Sudafrica dove la variante sta colpendo soprattutto i giovani il Governo protesta per il blocco dei voli che sono stati imposti. Divieti troppo severi, ha dichiarato il Ministro della Salute, che ritiene che il paese sia stato punito ingiustamente solo perché ha individuato una nuova variante.