Nel mese di agosto che deve ancora finire decine gli incidenti stradali mortali. Vittime: pedoni, ciclisti, passeggeri. Nella sola settimana di Ferragosto oltre 40 i decessi. L'Unione Europea si è posta l'ambizioso obiettivo di arrivare a zero morti per incidenti stradali nel 2050. Una strada tutta in salita. L'OMS segnala infatti 1,35 milioni di morti nel mondo a causa di incidenti stradali ogni anno. Un prezzo davvero alto in termini di costi sociali, sanitari ed economici per la mobilità. Sicurezza e prevenzione e controlli le parole chiave quando ancora gli incidenti stradali restano la principale causa di morte tra i giovani dai 15 ai 29 anni. I dati italiani riferiti al 2021 mentre mostrano un moderato miglioramento della sicurezza stradale in generale evidenziano un'impennata dei sinistri che vedono coinvolte le due ruote. In particolare i ciclisti che rappresentano il 28% delle vittime totali. Nel 2021, dati ASAPS, associazione a sostegno della Polizia Stradale, sono stati 180 i ciclisti di varie età travolti dalle auto. In media uno ogni due giorni. Dati assenti dal consueto dossier di Ferragosto quest'anno dal Viminale del Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, dati che stimolano la riflessione sui cambiamenti della mobilità cittadina, e non, e che dimostrano drammaticamente quanto sia necessario aumentare le piste ciclabili e diffondere una cultura di maggiore attenzione alle due ruote tra gli automobilisti.























