Mafia e camorra unite in una joint venture per gestire fiumi di droga la spacciare nelle piazze di Palermo gestite dalle famiglie mafiose dei quartieri. 50 persone sono state fermate dagli agenti della Polizia di Stato e della squadra mobile di Palermo, su richiesta dei magistrati della DDA del capoluogo siciliano. In 25 sono finiti in carcere, agli altri 25 invece è stato notificato un decreto di fermo e dovranno comparire davanti al GIP. I gruppi criminali che si occupavano della gestione del traffico e dello spaccio erano 2, hanno accertato gli inquirenti. Uno era in Sicilia, a Palermo ed aveva il compito di smistare hashish, marijuana e cocaina, che l'altro gruppo che operava in Campania si occupava di far arrivare in città, attraverso decine di corrieri che ogni settimana facevano la spola tra le due regioni. Durante queste indagini gli investigatori si sono imbattuti anche in una seconda mini organizzazione, una cellula criminale palermitana che ha organizzato un grosso traffico di cocaina, hacish e marijuana tra Palermo e Trapani. agli arrestati viene contestato anche il reato di estorsione. Pizzo chiesto ai commercianti che purtroppo però ancora in pochi denunciano. È un dato. Sappiamo bene che il numero delle estorsioni è sensibilmente superiore rispetto al numero delle denunce. E qui c'è poco da fare, i commercianti devono comprendere che non solo esistono forze di polizia, responsabili e professionali che possono proteggerli, ma soprattutto che esiste non da ora, una legislazione di aiuto ai commercianti che denunciano. Gli investigatori hanno acquisito anche le chat di Telegram utilizzate dai trafficanti, ma anche dai tanti acquirenti che ordinavano online lo stupefacente. Fulvio Viviano, Sky TG 24, Palermo. .























