Un mini arsenale a disposizione delle famiglie mafiose di Pietraperzia e Regalbuto, dei piccoli centri del territorio tra Enna e Caltanissetta, sono stati scoperti dalla Polizia. Nell'ambito di un'indagine coordinata dai magistrati della direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo Nisseno. Nove fucili, tre mitragliette, nove pistole e numerose munizioni. Tutte le armi erano in perfetto stato di conservazione e pronte a fare fuoco. L'inchiesta ha portato all'arresto di 13 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione abusiva di armi da sparo e da guerra e favoreggiamento personale aggravato. Tutta gente affiliata alle famiglie di Regalbuto e Pietraperzia. All'operazione che si è svolta in collaborazione con il personale delle squadre mobile degli uffici di Polizia di diverse città, hanno partecipato 180 agenti della Polizia di Stato che hanno eseguito le misure cautelari ed effettuato anche numerose perquisizioni. Molto il materiale sequestrato ritenuto importante per gli inquirenti. Tutte le armi adesso verranno analizzate le gli esperti della Polizia Scientifica, c'è da capire se siano state usate per mettere a segno omicidi o altri reati. Negli ultimi tempi in cui, in queste zone interne della Sicilia, le famiglie mafiose hanno iniziato una faida per ripristinare la supremazia In questi territori e lo hanno fatto con intimidazioni ma anche con Delitti di stampo mafioso.