Operazione contro la ‘ndrangheta in Emilia Romagna. Giuseppe Caruso, Presidente del Consiglio Comunale di Piacenza ed esponente politico locale di Fratelli d'Italia, finisce in manette. La squadra mobile, su ordine della DDA di Bologna arresta 16 persone, in quella che viene ribattezzata Operazione Grimilde. 72 indagati, 100 perquisizioni e sequestri, per diversi milioni di euro. Secondo la DDA di Bologna, il clan era nel giro delle estorsioni, dell'usura e del riciclaggio che metteva in pratica, grazie ad una rete di prestanome insospettabili. Operazione portata avanti in Italia, mentre in Uruguay il boss Rocco Morabito è evaso, mentre aspettava l'estradizione, proprio nel nostro Paese. Il boss cinquantatreenne era considerato il re del narcotraffico, latitante per anni, inserito nell'elenco dei dieci di maggior pericolosità. Morabito, viveva da anni in Uruguay, dopo aver viaggiato in lungo e largo per il Sudamerica, per evitare 30 anni di carcere, per associazione mafiosa e traffico internazionale di droga, collezionati nel tempo tra Milano, Palermo e Reggio Calabria. E fu un’inchiesta milanese a portare alla luce, come il boss fosse legato ai narcos colombiani, ai quali consegnava valigette piene di soldi direttamente in Piazza San Babila, nel centro della città. In un'occasione fu anche fotografato in doppiopetto grigio, con in mano una valigetta con quasi tre miliardi.