Orbetello, l'invasione dei moscerini

"Occhio che ti volano tutti vicini." Alessandro e Siria hanno filmato i loro compagni indesiderati di vacanza, per poi decidere di rientrare prima a casa: "Dormire con questi, risulta abbastanza fastidioso, quindi preferiamo andare via una notte prima." "In giro, la sera, è qualcosa di improponibile." I chironomidi, che erroneamente vengono chiamati i moscerini, invadenti soprattutto di sera, non sono nè nuovi né pericolosi. La loro massiccia presenza quest'anno la si deve all'ondata di calore nel mese di giugno, che ha causato la distrofia in 500 ettari della laguna, uccidendo tutti gli antagonisti delle larve. Basta osservare dall'alto il paese, per comprendere le ragioni dell'attacco. "Compaiono questi moscerini che stanno dando un po' fastidio, rispetto alle attività economiche. I clienti, in qualche modo si sono lamentati. Però ecco noi abbiamo posto in essere tutte le iniziative che potevamo, quindi le disinfestazioni di natura straordinaria adulticida e quelle ordinarie larvali, e la situazione, devo dire, sta migliorando e quindi si spera che nei prossimi giorni sia tutto concluso." L'ottimismo del Sindaco, deriva dalle temperature più accettabili. Fabio Cianchi, direttore delle Oasi del WWF in Maremma, conosce molto bene la situazione, che non ha soluzioni semplici. "Le disinfestazioni sono utili in questi casi?" "No, contro i chironomidi no, non servono a nulla. Contro le larve si, si può fare, ma è molto complesso perché è proprio l'ambiente che non lo consente. Per evitare che ci siano queste grandi esplosioni, bisogna far star bene gli ambienti naturali. La Laguna di Orbetello, il Lago di Burano, tutte le altre zone umide, che siano di acqua salata o di acqua dolce. Si può migliorare la circolazione delle acque, si può innanzitutto evitare gli scarichi che portano materiale organico, sostanze soprattutto azotate all'interno della laguna. Si può fare un'attività di disturbo dei sedimenti in autunno-inverno. Ci sono delle opere da fare. Vanno fatte in modo tale da prevenire queste crisi.".