Lidia Miljkovic aveva due figli, così come Gabriela Serrano. Le due donne uccise a Vicenza, dall'ex e tutte quelle che prima di loro sono morte per femminicidio, non sono le uniche vittime di questo fenomeno. Restano i figli orfani, che oltre al lutto devono imparare a elaborare la violenza che hanno respirato, qualche volta visto da molto vicino. Per la prima volta, si è provato a contarli, si stima che siano circa 2000 in tutta Italia, equamente distribuiti tra nord e sud. 423 quelli fino ai 17 anni di età rimasti orfani tra il 2009 e il 2021. Di questi 159 residenti nelle regioni del nord, 104 in quelle del centro, 152 al sud e sulle Isole. Sono numeri, però, molto a ribasso ripetono le associazioni, che con l'aiuto di Eures, si sono occupate di fare i conti perché non tutti i femminicidi diventano storie di cronaca, e dunque non di tutti si riesce a tenere traccia. Un numero, però, che è servito anche come punto di partenza del primo grande progetto di aiuto e recupero di questi orfani. Che da marzo scorso, vede coinvolte tre cordate a nord, centro e Sud Italia di associazioni insieme a servizi sociali e tribunali dei minori. 10 milioni di euro, provenienti dal fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, dedicati al sostegno psicologico, giuridico, formativo degli orfani di femminicidio.























