Sull'animale pendeva un'ordinanza di cattura e abbattimento firmata dal presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. L'orso identificato con la sigla MJ5 figurava nella lista dei plantigradi potenzialmente pericolosi, dopo l'aggressione ad un uomo avvenuta nella primavera del 2023 in Val di Rabbi. Intere settimane di ricerche senza esiti. L'orso sembrava svanito nel nulla. Poi la notizia che ha colto tutti di sorpresa, MJ5 era morto da mesi. Le analisi condotte sui resti di un animale, rinvenuti ad ottobre nei pressi di Bresimo, hanno confermato che si tratta dell'esemplare ricercato. L'ordinanza di abbattimento dell'orso era stata sospesa dal Tar e dal Consiglio di Stato. Il tribunale amministrativo regionale di Trento aveva deciso di rimettere alla Corte di Giustizia Europea gli atti relativi all'uccisione di MJ5 e di JJ4, l'orsa ritenuta responsabile della morte del runner Andrea Papi e attualmente in custodia presso il centro faunistico di Casteller. Nuovamente sul piede di guerra le associazioni animaliste, che in attesa di capire le cause della morte di MJ5, il 3 febbraio si riuniranno a Trento per una nuova manifestazione di protesta. "Siamo a 7 orsi che sono morti nel giro di pochi mesi e praticamente per nessuno di loro si è ancora appresa la causa del decesso.".