M49 rischia di diventare solo un caso politico. La storia di questo orso, invece, è un po' diversa. È stato catturato in Val Rendena rinchiuso in gabbia, ma lui ha provato in tutti modi a scappare. C'è riuscito scavalcando la recinzione elettrificata, con una scossa molto forte, pur di andarsene. Il punto ora è che è molto difficile rintracciarlo, dal momento che gli era stato tolto il radiocollare, quindi trovarlo è complicato. Negli ultimi mesi ha attaccato allevamenti e alpeggi nella zona del Brenta. La sua fuga è diventata motivo di scontro politico. Gli animalisti chiedono che non venga abbattuto. Il governatore della provincia di Trento, Fugatti, il primo luglio aveva firmato l'ordinanza di cattura, nonostante il parere negativo del Ministro dell'Ambiente, dice chiaramente che è pericoloso e che i forestali sono pronti ad abbatterlo. Adesso siamo di nuovo la ricerca, è chiaro che nel momento in cui M 49 si dovesse avvicinare a edifici abitati, i forestali hanno il mandato di intervenire a vista. Anche prevedere l'abbattimento perché a questo punto la pericolosità è accertata. Il Ministro Costa su Facebook scrive: È assurdo e paradossale si intervenga con la cautela del caso, senza minare la vita dell'animale, mentre dal suo Dicastero parte una diffida alla provincia di Trento, affinché non si dia alcun ordine di abbattimento dell'orso. L 'ente protezione animali ha detto: non sparate o denunceremo il suo carnefice per uccisione di animali Secondo quanto previsto dall'articolo 544 bis del codice penale. Ispra, che segue il caso da mesi, aggiunge, non è aggressivo ed evita l'uomo. Tutte le associazioni animaliste sono concordi nell'evitare l'abbattimento. La fuga non diventi un alibi per ucciderlo. Intanto lui, M49, è in fuga, diretto forse sulle montagne, tentativo estremo di salvarsi.