Padova zanzare, preoccupa il virus West Nile

Non mettere nei sottovasi acqua che possa essere, come dire, un bacino per lo sviluppo della zanzara stessa. Le accortezze per contenere il proliferare delle zanzare e la prevenzione dalle punture. Con lo spray e poi il dopo zanzare, il dopo puntura. Negli ultimi giorni, diversi i casi di contagio in Veneto. Un ottantatreenne è morto per una grave encefalite: la causa è il virus West Nile, o febbre del Nilo trasmesso dalle zanzare. Spesso, si presenta in forma asintomatica, ma negli anziani e nei soggetti fragili può portare a gravi conseguenze. 5 i morti nel 2020. Nessuna vittima nel 2021. Io abito adesso un pochino in campagna e ho proprio paura. Certo che sto attento; ecco alla casa a mettere antizanzare. Le solite creme, quelle li, le uso come tutti penso qua in piazza che le usiamo. Il West Nile Virus è apparso in Italia, per la prima volta, nel 2012. E dal 2012, stagione dopo stagione, la incidenza è aumentata. Cioè, praticamente, credo che sia aumentata negli ultimi 10 anni di circa 10 volte. Due i ricoverati nel padovano, 1 a Modena. In Veneto, sono stati individuati focolai di zanzare infette nelle province di Vicenza, Venezia, Verona, Rovigo e Padova. La regione ha attivato in primavera piani di prevenzione. Contro questo virus non esiste al momento un vaccino. Il modo migliore per difendersi è proteggersi dalle zanzare, perché viene trasmessa da tutte le zanzare delle specie culicide che in Italia ce ne stanno tantissime, e chiaramente poi, è una malattia che, in modo particolare colpisce la regione del Nord-Est d'Italia. Per una ragione molto semplice perché da agosto a fine settembre fa molto caldo ed è una delle regioni d'Italia più ricche d'acqua: sia come corso dei fiumi sia come fontane di irrigazione che forniscono l'ambiente ideale per la moltiplicazione delle zanzare. Quindi io penso che, il modo migliore per difendersi, per una persona normale, è mettersi un repellente.