Cosa si intende per Paese di origine sicura per i rimpatri? C'è una sentenza dell'Unione Europea che chiarisce questo concetto e dice che: "Un Paese può essere ritenuto sicuro solo se non ci siano generalmente e uniformemente persecuzioni né tortura, o altre forme di pena o trattamento disumano o degradante". Ogni Stato ha una lista di Paesi considerati sicuri per i rimpatri, l'Italia ha una lista di 19 Stati, 3 sono stati depennati, ma tra questi Paesi ve ne sono alcuni contestati, soprattutto da associazioni umanitarie, da Amnesty International, che in base alle testimonianze raccolte, ha potuto verificare che in almeno 3 Paesi, in Bangladesh, Egitto e in Tunisia, vi sia una costante, giornaliera violazione dei diritti umani. La questione riguarda i centri in Albania. Centri pensati per rimpatri accelerati dei migranti, che però sono stati bloccati, fermati dai giudici. Questi centri, parliamo di Giader e Shengjin adesso verranno utilizzati, per decreto del Governo, come CPR, come centri per rimpatrio. Questo significa che qui non verranno più portate persone soccorse in mare, migranti soccorsi in mare, ma coloro che già sono stati colpiti da un decreto di espulsione, migranti quindi irregolari. La questione adesso è nelle mani della Corte di Giustizia europea, che dovrà esprimersi con un verdetto su questo nodo, così complicato da sciogliere su Paesi sicuri. Al momento ci sono tre posizioni che riguardano, appunto, gli attori in campo. La prima udienza a Lussemburgo c'è stata il 25 febbraio, queste sono le dichiarazioni rese, per il legale dei richiedenti asilo "L'Italia ha tradito i principi di certezza del diritto e di uguaglianza". Per l'avvocato della Commissione dell'Unione Europea: "Le norme non impediscono di designare un Paese d'origine come sicuro, anche quando la sicurezza non è garantita nel suo complesso", e infine l'Avvocatura dello Stato che ha dichiarato: "La sicurezza di un Paese non deve necessariamente essere soddisfatta egualmente per tutti gli individui". Vedremo quali saranno i prossimi sviluppi. La sentenza è attesa tra fine maggio e inizi del mese di giugno. .























