"Una pagliaccia è una donna che fa la rivoluzione attraverso una risata". Perché far ridere è un'arte e l'arte è rivoluzione. Siamo sotto lo sciapiteau del Circolo Madera montato negli spazi di off topic a Torino e assistiamo alle prove di "Pagliacce" Festival internazionale dedicato alle donne clown, evento unico in Italia. Anche perché questo è un mestiere che fino a pochi anni fa era quasi esclusivamente appannaggio degli uomini. "Perché l'idea che si aveva della donna non era quella di una persona che poteva fare ridere o che poteva ridere di se stessa perché per ridere di se stessi bisogna essere liberi. E quindi diciamo che un festival di clown al femminile per noi è proprio la ricerca di questa libertà" Menti folli corpi liberi mesaggio di questa IV edizione cinque giorni di spettacoli, 13 compagnie e più di 30 artiste che arrivano da tutto il mondo per esibirsi, professioniste affermate e giovani talenti che pensano, faticano, sudano e studiano con l'unico obiettivo di farci ridere e sorridere. "In Italia non esiste una scuola dedicata al ma esistono vari corsi di formazione e quindi spesso ci si forma nel teatro, nel circo, nel canto. Nel mio caso io nasco come cantante lirica e a 13 anni, durante un concerto ho sbagliato un attacco. Il pubblico ha cominciato a ridere e questa cosa in realtà mi è piaciuta e da lì ho cominciato a fare la pagliaccia". .























