L'abbraccio dei palermitani, rigorosamente virtuale, raggiunge i turisti bergamaschi che erano arrivati in Sicilia per una vacanza e che, invece, dall'hotel nel centro della città in cui alloggiavano non sono più potuti uscire. Al nono giorno di isolamento arriva qui una gradita sorpresa culinaria, un pasto con specialità lombarda a base di casoncelli, rigorosamente preparati da chef palermitani. “Nella sua atipicità viene fatto semplicemente con un condimento di burro, salvia, pancetta e parmigiano, visto che ha questo condimento, questo ripieno importante, uva sultanina, carne bovina, suina, pere, amaretti.” Una prelibatezza, quella che esce dalle cucine e, accompagnata da un ottimo vino bianco di Sicilia, arriva a destinazione in monoporzioni sigillate inserite ognuna in una scatola con la scritta “Azzeriamo le distanze. In Sicilia sarete sempre a casa vostra” e poi fatte recapitare davanti alla porta dell'hotel, rispettando, naturalmente, tutte le misure di sicurezza previste dal protocollo. “Abbiamo detto: cerchiamo di comunicare in un solo modo che l'Italia è una, che la Sicilia è generosa e, contestualmente, azzerare tutte queste distanze. Il modo migliore per noi siciliani, d'altronde siamo conosciuti nel mondo per questo, è quello di preparare un piatto e qui l'idea, quella di non preparare un piatto siciliano, rinunciare alla nostra caponata, atto coraggioso, per preparare un piatto tipico bergamasco. Il messaggio è unico: l'Italia deve essere unica. Dobbiamo essere l'uno vicino all'altro e in Sicilia siete tutti benvenuti.” E così qualche altro biglietto scritto dalla comitiva per ringraziare la città appare sulla vetrata della hall dell'albergo.