La cattedrale e’ gremita per l’ultimo saluto ad Angelo Onorato, architetto e imprenditore trovato senza vita sabato mattina nella sua automobile. Centinaia di persone, familiari, amici, colleghi, si stringono intorno ai figli Salvatore e Carolina e alla moglie Francesca. Appena un mese fa Francesca e Angelo erano stati qui in cattedrale per celebrare i 25 anni di matrimonio, dice il parroco nell'omelia, ricordando le parole pronunciate da Onorato poco prima della cerimonia. "Avere la tua benedizione sarà molto importante per noi. Vogliamo rinnovare gli impegni del matrimonio." Per amore del marito l'eurodeputata, marchigiana di nascita, si era trasferita a Palermo e ne aveva fatto la sua città. "Perché lui era tutto per me. È stato un marito straordinario. Una persona che ha dato tutto se stesso per la famiglia. Ha sparso amore e fatto del bene ogni giorno, verso chiunque poteva, verso chiunque incontrava. Ed è per questo che oggi la cattedrale è piena. Perchè tutti sanno quanto bene ha fatto Angelo." In questa città c'è tanto odio ma c'è ancora più amore, dice Francesca Donato, certa che la verità prima o poi verrà a galla. Per questo chiede rispetto e riservatezza, e ringrazia la procura è la squadra mobile, che continuano a indagare. I primi rilievi dell'autopsia hanno escluso segni di violenza sul corpo. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio ma la pizza al momento privilegiata sembra quella del suicidio, che la famiglia però esclude.