"Onori ai caduti". A Palermo è il Memorial Day. Nella settimana delle commemorazioni del 32esimo anniversario dalla strage di Capaci viene esposta davanti al Teatro Politeama la teca contenente i resti della Quarto Savona Quindici, la Croma blindata su cui viaggiavano gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, morti con Giovanni Falcone e Francesca Morvillo nell’esplosione che fece saltare in aria l’autostrada, all'altezza di Capaci. Ogni anno presente qui come nelle città in cui la teca viene portata per mantenere viva la memoria di quanto è successo, la vedova di Antonio Montinaro. "Giriamo sempre, in tutta Italia, però la teca appartiene anche a tutti i palermitani". "Non ha mai smesso di portare la sua testimonianza in giro per l'Italia, lo fa oggi con tanti ragazzi delle scuole di Palermo, perché è importante parlare con i ragazzi?". "Devono essere loro a volere il cambiamento. Loro devono sapere che cosa è successo in questa città, sono successe le disumane cose, abbiamo avuto tantissimi morti, e questo noi non lo possiamo dimenticare". I nomi vengono ricordati a voce e scritti per terra, mentre i rappresentanti del sindacato autonomo di polizia, organizzatore dell'evento, spiegano agli alunni cosa accadde quel giorno e negli altri giorni in cui agenti di polizia, carabinieri, magistrati, giornalisti, uomini delle istituzioni morirono per combattere la criminalità organizzata. "Ogni anno su tutto il territorio nazionale ricordiamo delle vittime cadute sia per mano mafiosa o di terrorismo. Come Palermo, come città, paghiamo il più alto tributo di caduti per mafia".