Credo che ci sia una premessa fondamentale per cogliere la sua eredità, che è prima di tutto cogliere il suo stile. Cioè, diciamo penso che sia importante adesso, diciamo che la sua missione terrena si è conclusa, ecco stare di fronte al suo pontificato, tenendolo tutto insieme, cogliere l'unità della sua testimonianza, dal mio punto di vista qui dell'Arabia Meridionale, il tema di fratelli tutti, eh che fa anche un po' da sottofondo a tutto il tema del dialogo interreligioso, no? Ci sta proprio questa intuizione che siamo tutti fratelli e sorelle che l'esperienza religiosa deve portare a considerare gli altri come fratelli e sorelle, e soprattutto coloro che sono nel bisogno. Papa Francesco è stato ad Abu Dhabi nel 2019 per una visita dall'alto valore simbolico. Abu Dhabi è profondamente segnata dalla visita di Papa Francesco nel febbraio del 2019, quando insieme al grande imam di Al-Azhar, appunto ha firmato il documento sulla Human Fraternity, sulla fratellanza universale. E questo veramente rappresenta, a mio avviso, un nuovo capitolo nella storia del dialogo tra le religioni. Perché, diciamo, si propone di superare vecchi pregiudizi, di arrivare ad una conoscenza rispettosa, reale l'uno dell'altro, ma soprattutto questo impegno che le religioni devono prendere perché insieme, aiutino a umanizzare il mondo. Ha anche visitato la chiesa locale. E noi qui siamo una chiesa locale unica al mondo, perché noi siamo circa un milione di fedeli che vengono da più di 100 nazioni. Siamo tutti migranti qui. Quando Papa Francesco è venuto e ha celebrato la messa nello stadio Zayed, proprio nell'omelia ha proprio detto questo. Io vedo in voi la sinfonia, la polifonia della fede.