È successo il 1 aprile, ma non è stato uno scherzo. Dopo averlo bruscamente rimosso alcuni mesi fa e aver suscitato la sua forte reazione, dato che il Cardinale Angelo Becciu, aveva convocato una conferenza stampa per difendersi dalle accuse di aver male utilizzato soldi del Vaticano e avere anche favorito finanziariamente i propri fratelli, nel pomeriggio del Giovedì Santo, Papa Francesco è andato proprio nell'appartamento di Becciu, per celebrarvi la messa in Coena Domini, quella che tradizionalmente, prevedeva la lavanda dei piedi, non effettuata però in nessuna chiesa a causa del Covid. Aveva suscitato stupore il fatto che Francesco non celebrasse nel pomeriggio, nella Basilica di San Pietro, la messa che ricorda l'istituzione dell'Eucarestia, affidata invece ed era la prima volta che accadeva, al Decano del Collegio Cardinalizio, il Cardinale Giovanni Battista Re, ma in concomitanza, Bergoglio era con Becciu e dal Vaticano fanno sapere che si è trattato di un segno di paternità, di amicizia e di vicinanza. Insomma, l'inchiesta resta in piedi, nonostante la messa celebrata insieme. Nella cappella privata del Cardinale, erano presenti le suore che ne curano l'appartamento e un gruppo di Focolarini, il movimento al quale Becciu appartiene sin dalla giovinezza e negli anni scorsi Papa Francesco era solito, il Giovedì Santo, andare a pranzo a casa del Cardinale, insieme a un gruppo di preti della diocesi di Roma.