180 pasti serviti da decine di volontari. Numeri ancora contenuti a causa della pandemia che ha diminuito, ma non fermato, gli accessi all'Opera Cardinal Ferrari di Milano, dove da 100 anni si assistono i bisognosi, senzatetto, studenti fuori sede, famiglie e persone in difficoltà. Quest'anno, al pranzo organizzato nel giorno di Pasqua, a sedersi con gli ospiti abituali dell'Opera, ci sono anche diverse famiglie ucraine. "Nel caso delle famiglie ucraine, abbiamo accolto persone che, ahimè, hanno già un grosso problema a fuggire dalla guerra, ma hanno anche, soprattutto, ragazzi e ragazze oncologiche, per cui sono stati presi in cura dall'Istituto Tumori di Milano per continuare qui, terapie che già erano state avviate nei paesi e sono qui da noi." Prima la messa, poi il pranzo a cui hanno preso parte Monsignor Delpini e l'Assessore Bolognini. Tutti i giorni qui viene servito un pasto caldo a centinaia di persone. Durante il Ramadan, si organizzano pranzi a portar via, ci racconta Eugenio, volontario dall'inizio della pandemia. "Il giorno di festa è quello che riempie di più, ma in realtà riempie di più ogni giorno, come ho detto prima, perché il giorno di festa si festeggia insieme, ma la quotidianità invece deve diventare una festa per tutti.".























