Una corsia in più su tangenziale e autostrada. La diminuzione delle distanze e dei tempi di percorrenza, e meno emissioni di CO2. Piste ciclabili, parchi e pannelli fotovoltaici. A Bologna la presentazione del progetto di ampliamento del nodo stradale e autostradale. Il prossimo anno l'avvio dei cantieri, i lavori dureranno quasi cinque anni. La prima infrastruttura in Europa a ottenere il massimo livello di certificazione per innovazione e sostenibilità. Può aprire la strada a un nuovo modo di pensare le infrastrutture del paese, dice l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia. "Andiamo a rivedere forse uno dei nodi più importanti viabilistici del paese. 4,5 milioni di ore all'anno risparmiate per gli utenti che passano. I costi sono in totale 1.600.000.000 di euro. Ricordo che il passante nasceva e valeva 600 milioni di euro all'inizio, oggi è aumentato di un miliardo ma è aumentato anche in termini di valore. Per quanto riguarda l'energia, già oggi il progetto prevede 2,5 MW. Ne prevediamo altri 50 MW di pannelli fotovoltaici. È il progetto più importante con la connessione di un progetto infrastrutturale mai realizzato nel Paese." Dopo decenni finalmente siamo arrivati a una soluzione con Autostrade sul passante di Bologna, la soddisfazione del Presidente della Regione ."E anche sulle infrastrutture, tutto ciò che ha a che fare con la transizione ecologica va messo assolutamente in campo. Quindi è una bella notizia, soprattutto è la conferma di un lavoro serio." Un progetto di sistema, migliorato in questi anni, grazie alle voci critiche sottolinea il sindaco di Bologna. Cambieremo la mobilità della città e renderemo più sicuro lo spostamento delle persone e delle merci. "Ridurrà di oltre 1.350 tonnellate le emissioni di CO2, porterà 140 ettari di verde in più. Avremo, grazie anche a questi investimenti, nuovi parchi urbani che attraversanno i quartieri e una protezione attraverso diverse gallerie e altre tecnologie da le emissioni nocive sulla città.".























